Recenti email emerse da un caso della Federal Trade Commission (FTC) che sta esaminando l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft hanno rivelato discussioni tra i dirigenti di Microsoft riguardo a una potenziale acquisizione di Nintendo. Mentre alcuni potrebbero trovare queste rivelazioni preoccupanti, non sorprende che una grande azienda come Microsoft mostri interesse nell’acquisire un’azienda di successo e influente come Nintendo.
Phil Spencer, il capo di Xbox, in un’email ad altri dirigenti di Microsoft, ha definito Nintendo come “l’asset principale per noi nel settore dei videogiochi”. Ha elogiato la capacità di Nintendo di creare software innovativi e il suo fedele gruppo di fan, rendendola una preziosa aggiunta al portfolio di giochi di Microsoft.
L’idea che Microsoft acquisisca Nintendo solleva speculazioni sui potenziali benefici e conseguenze. Se Microsoft diventasse la casa delle amate franchigie di Nintendo come Mario, Zelda e Pokémon, potrebbe ampliare significativamente il pubblico di Xbox e creare entusiasmanti opportunità di crossover.
Tuttavia, gli email hanno anche suggerito la possibilità di esercitare pressioni sul consiglio di amministrazione di Nintendo per aumentare le performance delle azioni, il che potrebbe essere visto come manipolativo e ostile. Tuttavia, tali tattiche non sono rare nel mondo degli affari.
L’interesse di Microsoft nell’acquisire Nintendo non sorprende, considerando l’incredibile successo e l’impatto culturale delle proprietà intellettuali di Nintendo. Anche Sony, un altro grande attore dell’industria dei videogiochi, probabilmente sarebbe interessata a un’acquisizione simile.
Gli email hanno inoltre menzionato la convinzione di Spencer che il futuro di Nintendo potrebbe non dipendere esclusivamente dall’hardware, un’opinione che all’epoca non era del tutto infondata. Tuttavia, la forza di Nintendo è cresciuta ancor di più da allora, in parte grazie alla sua diversificazione in progetti di intrattenimento al di là dei videogiochi.
Sebbene al momento possedere un Nintendo di proprietà Microsoft possa sembrare improbabile, date le numerose sfide e la concorrenza da parte di altre aziende, una maggiore cooperazione tra le due società potrebbe comunque portare a entusiasmanti collaborazioni e benefici per i giocatori. Gli email emersi non indicano piani imminenti di acquisizione.
In definitiva, i sostenitori di Nintendo non dovrebbero preoccuparsi eccessivamente delle rivelazioni di queste email. Anzi, potrebbe significare più opportunità per le amate franchise di Nintendo di raggiungere un pubblico più ampio attraverso collaborazioni e uscite multipiattaforma.
